L’ Ufficio brevetti è un diritto che tutela la proprietà intellettuale. in contrasto con il copyright, non protegge le opere artistiche, ma le invenzioni tecniche.
Quando si registra un brevetto si nega a terzi di poter utilizzare la propria idea per produrre o sfruttare l’invenzione tecnica che ne deriva. naturalmente potete ottenere una licenza dietro pagamento e i licenziatari avranno i diritti sul prodotto specificato dalla licenza che consentiranno di avviare un’impresa e commercializzare il prodotto.
Tuttavia la domanda di brevetto ha un corso piuttosto lungo e rappresenta una sfida finanziaria per molte piccole e medie imprese. inoltre i brevetti si applicano soltanto nel paese in cui li si registra. il trattato di cooperazione in materia di brevetti (patent cooperation treaty) del 2004 semplifica il processo.
Indice requisiti per la domanda di brevetto brevetti italiani, europei e internazionali in sintesi: uno sguardo sui tipi di brevetto requisiti per la domanda di brevetto il brevetto è un diritto di proprietà industriale concesso dall’ufficio italiano brevetti e marchi. per ottenerlo la vostra invenzione deve possedere determinati requisiti: in primo luogo si deve trattare di un’invenzione tecnica e non di una scoperta. i brevetti di biologia connessi a materiale organico sono possibili soltanto se comportano un’invenzione tecnica.
Inoltre l’ufficio dei brevetti prevede i seguenti criteri: novità dell’invenzione: sia il prodotto che l’idea devono essere assolutamente nuovi per il pubblico inventività: il prodotto deve distinguersi nettamente dallo stato esistente della tecnica. se l’invenzione consiste in una proprietà implicita di tecniche già note, non vale come inventivo.
Applicabilità industriale: l’invenzione deve costituire un progresso per l’umanità e deve poter essere producibile e commercializzabile. se non fosse adatta a scopi commerciali, non ci sarebbe alcun vantaggio nel brevettare l’idea liceità: l’invenzione deve essere conforme al buon costume e non minare l’ordine pubblico.
Questo requisito è tra tutti forse il più difficile da stabilire, anche per i cambiamenti continui in merito a ciò che sia o meno lecito. dato che la procedura per il brevetto è piuttosto lunga e dispendiosa, vi consigliamo vivamente di sottoporre la vostra invenzione a un esperto in materia. come accennato in precedenza, il brevetto è valido soltanto nel paese in cui è stato registrato. questa pratica si basa sul principio di territorialità: se la vostra idea è brevettata in italia, qualcuno potrebbe ancora guadagnare denaro in francia con un’invenzione simile.
Ciò accade piuttosto frequentemente, perché le aziende nel settore tecnico investono molto nella ricerca e nello sviluppo. ogni giorno ci sono evoluzioni e può anche accadere che idee simili emergano in parallelo e indipendentemente, come del resto storicamente è successo in diversi ambiti. Ad esempio, alcuni scienziati svilupparono e brevettarono nel 1941 un processo moderno per la produzione di fotocopie utilizzando la diffusione del sale d’argento.
Un altro aspetto critico riguarda la pratica della pirateria dei prodotti, legittimata dai brevetti all’estero. brevettando nel proprio paese un prodotto già esistente in un altro, infatti, alcune aziende copiano invenzioni esistenti che non godono di alcun diritto di protezione nel paese della propria sede centrale.
Essi brevettano il prodotto ed escludono i veri inventori da questo mercato. per questo è assolutamente consigliabile registrare un brevetto internazionale, anche se bisogna considerare che è molto costoso. Vi suggeriamo perciò di fermarvi a considerare in quali paesi la tutela del brevetto sia più necessaria.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Marchio data dalla famosa enciclopedia on line.(Wikipedia)