Marchio Registrato

Marchio Registrato

Chi non desidera comprare dei prodotti, accessori o anche dei macchinari, che appartengono a un “nome importante”, cioè a un Marchio Registrato?

Tutti, quasi di riflesso, andiamo ad acquistare cose appartenenti a un Marchio Registrato, ma senza sapere esattamente cosa questo sia. In realtà, un Marchio Registrato, è un indice di qualità o comunque di un nome e di un’azienda che sta eseguendo un investimento di notevole importanza su quello che produce.

Intanto c’è da dire che, proprio per avere la certezza di una buona qualità del proprio nome, quando si ha un Marchio Registrato, questo garantisce pienamente un’immagine di professionalità, come mai? Perché si deve comunque pagare la concessione e la procedura che conduce ad avere una documentazione con piena tutela legale. Si tratta di una situazione effettivamente molto importante.

Ci sono tanti marchi che hanno fatto la storia del commercio e che hanno dovuto comunque proteggersi perché purtroppo, le imitazioni, sono sempre all’ordine del giorno. Esiste un piano a livello internazionale, che consente di far valere un marchio che ha deciso di fare la propria registrazione, in modo da ottenere una maggiore tutela.

Ci sono però delle procedure da seguire, oltre ad alcune cose da fare per poter avere poi una maggiore tutela. Un Marchio Registrato è comunque un qualcosa che dichiara esattamente una piena tutela e chiunque vada a utilizzare i prodotti, brevetti, sfrutti in modo anomalo la pubblicità altrui e anche proponendo dei materiali scadenti, ma utilizzando il nome di qualcun altro, si rischia un processo, una denuncia e anche un risarcimento da dover ridare direttamente all’azienda che è la titolare diretta del prodotto.

Si tratta dunque di una situazione importante, ma cerchiamo di capire esattamente cosa sia e cosa significhi il Marchio Registrato  perché non solo le grandi aziende hanno la possibilità di tutelarsi, ma anche i piccoli imprenditori, le startup e perfino il singolo individuo, che possiede una propria partita iva e vuole ingrandirsi, come ad esempio un artigiano, può e deve tutelare il proprio operato specialmente quando questo possiede un proprio stile di prodotto che comporta un buon introito economico.

Si nota che la platea di utenti e di commercianti che hanno la possibilità e anche il diritto di proteggersi, devono cercare di avere dei documenti con una tutela legale. Ovviamente è importante che venga fatta attenzione anche nella procedura perché, ci teniamo a sottolineare, che tale richiesta avviene sotto un pagamento di una determinata procedura da seguire.

Ovviamente cerchiamo di valutare ogni singolo elemento. Per essere onesti e aiutare i clienti a capire quando e perché dovrebbero richiedere un Marchio Registrato, valutiamo un esempio molto semplice in cui tutti possiamo trovarci.

Se abbiamo un negozio di abbigliamento dove si propone la vendita di diversi prodotti in vendita diretta, ma non abbiamo una nostra identità, allora possiamo scegliere un nome per quanto riguarda l’identificazione del negozio, e non sarà certo utile avere un Marchio Registrato perché, all’atto pratico, non esistono dei prodotti “simbolo” del negozio. Dunque la spesa potrebbe essere evitata.

Tuttavia se lo stesso negozio produce dei prodotti di propria appartenenza, identificando la situazione, inizia in questi casi a profilarsi la possibilità di avere un buon riconoscimento avendo e una registrazione del proprio nome e del proprio marchio.

C’è anche da dire che perfino coloro che effettuano la vendita di un prodotto specifico, per il quale hanno un contratto che viene prodotto da altre aziende, allora anche in questo caso è possibile far crescere la propria azienda e il proprio nome. Esistono quindi varie situazioni che si devono valutare singolarmente e quasi private considerando gli introiti e il volume d’affari.

Marchio Registrato, le sigle: TM, R, C, D

Ci sono tante sigle che vengono “unite”, in minuscolo, vicino al nome del marchio. C’è anche una forte importanza per quel che riguarda la conoscenza delle sigle perché queste vengono usate anche direttamente all’estero, in un commercio internazionale o intercontinentale.

Ovviamente potete ottenere comunque delle informazioni esaustive direttamente presso l’ufficio di marchi e brevetti presente nel vostro comune o provincia.

Le sigle che vengono usate, sono:

• Marchio TM
• Sigla R
• Simbolo C
• Marchio D

Cosa vogliono dire? Il simbolo R è quello maggiormente diffuso: viene racchiuso in un cerchio, posto in minuscolo in basso al logo o comunque in qualche parte vicino al nome, in modo da apparire evidente, ma cosa vuol dire? La R si utilizza per indicare che la registrazione del marchio è avvenuta, cioè è stata accettata a tutti gli effetti. Questo vuol dire che esistono delle tutele legali per chiunque usi, in modo non autorizzato, il Marchio Registrato rischiando di subire delle denunce molto serie.

La sigla TM è un simbolo posto invece nei marchi che hanno inoltrato una domanda, ma che ancora non è stata accettata. Questo è un simbolo che viene posto quando ci sono dei ritardi nei controlli che vengono effettuati dall’ufficio di registrazione, dove ci possono essere dei controlli lunghi a causa di una diversa similitudine di nome e di disegni. Tuttavia è anche molto impiegato nei paesi del Nord Europa e di conseguenza costituisce una sigla importante.

Per quanto riguarda il simbolo della C, la situazione è diversa. In questa circostanza si parla di una “tutela del diritto di autore” che viene stabilita per la tutela dei diritti intellettuali che sono stati acquisiti dopo la registrazione.

La D invece è molto rara, ma avviene sui modelli che hanno una domanda di registrazione di un disegno o di un modello. Di solito viene rilasciata solo quando ci sono dei controlli anche a livello internazionale, dunque non è escluso che su un Marchio Registrato questa venga affissa in modo da essere comunque una situazione di tutela legale.

Ecco che cosa significano queste sigle ed è per questo che esistono; è quindi importante la loro presenza e che siano conosciute. Quando avviene la concessione, si ha dunque la possibilità di ricevere diverse informazioni.

Marchio Registrato, come sapere se esiste?

Avete bisogno di sapere se un Marchio Registrato esiste già? Questo capita spesso perché siamo milioni di persone e milioni di imprenditori e non è detto che sfruttiamo sempre una nostra idea, magari è possibile che arriviamo a usare un nome o un disegno visto da qualche parte, che non è tanto conosciuto. Insomma la situazione in ambito commerciale deve essere sottoposta a un controllo serrato e con una certa attenzione da parte di determinati enti.

L’ufficio brevetti, marchi e di registrazione, ha anche il compito di garantire a un utente l’originalità di un disegno o di un nome, in modo da poter offrire un valido sostegno.

Quando si ha dunque intenzione di optare per la registrazione di un logo, di un nome, di un marchio e via dicendo, è possibile, prima di spendere del denaro per la procedura del Marchio Registrato, eseguire un controllo preventivo.

Il controllo può essere svolto in qualsiasi momento, ci sono anche uffici che offrono un controllo gratuito oppure a pagamento, ma con un pagamento spesso “simbolico”, cioè molto basso. Tra l’altro, una cosa che capita spesso, è quello di far fare il controllo di un Marchio Registrato all’estero, valutando se questo ha richiesto una licenza o una tutela anche nel proprio territorio nazionale.

Infatti, una cosa da sapere è che quando si richiede un Marchio Registrato esiste la tutela nazionale, ma per quanto riguarda invece l’estero, si deve effettuare una procedura sempre tramite l’ufficio marchi e brevetti, il quale ha una piena collaborazione con le altre nazioni, per estendere la tutela e anche la concessione della propria licenza anche in altri territori.

Questo vuol dire che se avviamo una procedura per avere un Marchio Registrato in Italia, questo avrà valore solo in Italia. Se si vuole invece estendere la registrazione all’estero o anche in quei paesi e nazioni dove il proprio prodotto potrebbe registrare una buona vendita, si dovrà di conseguenza effettuare un’ulteriore procedura di registrazione.

Marchio Registrato, tutela e massima protezione

Progettare o fare il passo in avanti per quanto riguarda il Marchio Registrato, è sicuramente importante. Si ha bisogno di pensare esattamente a quali sono i vantaggi che questo apporta.

Come abbiamo detto, la concessione avviene dopo una procedura, a pagamento, e quindi è un investimento. Il vantaggio di possedere questo Marchio Registrato è quello di avere la massima tutela e protezione di quello che si produce e si vende.

Un artigiano che produce delle piccole opere d’arte, magari con una sua impronta di stile, e dei prodotti rivolti alla vendita, dopo qualche anno di guadagno, se avrà intenzione di estendere il proprio mercato, punti vendita o anche aree di produzione, dovrà pensare a un proprio Marchio Registrato.

In questa situazione è necessaria un’attenzione specifica per decidere di svolgere o meno questo tipo di procedura. Una volta che si ha a che fare con questa situazione, si otterrà una tutela in caso di imitazioni.

Alla fine tutto si può imitare, ma quando c’è l’originalità del prodotto, che viene data anche dalla licenza legale, si ha la possibilità di ottenere una maggiore protezione e quindi di richiedere dei risarcimenti in caso di danni d’immagine oppure di una produzione di prodotti scadenti.

SEQUESTRO DEI PRODOTTI D’IMITAZIONE, PERCHÉ SI FA?

Una protezione derivata dall’avere un Marchio Registrato è quella di poter “obbligare” o richiedere supporto e aiuto direttamente alle forze dell’ordine, mediante una richiesta di sequestro dei prodotti d’imitazione.

Ogni giorno, nei telegiornali e anche nei media locali (ma anche nazionali o internazionali) si sentono tante notizie riguardanti il sequestro di prodotti palesemente d’imitazione, per i quali può sussistere il danno d’immagine del marchio originale.

Sono milioni le persone che ogni giorno comprano prodotti d’imitazione, anche in negozi che operano un commercio sleale e illecito. Tutte situazioni che vanno a svantaggio del marchio originale.

Infatti una tutela è importante perché, le ditte originali, non solo investono del denaro per proporre una buona qualità dei materiali e dei prodotti, ma investono anche nella pubblicità che possa far crescere la loro fama e di conseguenza ottenere un supporto a livello di introiti che aumentano.

Considerando queste realtà e situazioni, che vengono sempre monitorate dalle autorità competenti, è importante che venga fatta massima attenzione ai prodotti d’imitazione.

In poche parole, quando i prodotti d’imitazione copiano, in modo perfetto un prodotto originale, andando a usare materiali di scarsa qualità, manifatture industriali e anche elementi altamente inquinanti, il disagio maggiore viene vissuto da parte dell’azienda originale che subisce un grave danno d’immagine.

A questo punto è importante che avvenga il sequestro delle imitazioni in modo che il marchio originale possa mantenere inalterata la propria immagine.

MARCHIO REGISTRATO, QUANTO DURA LA CONCESSIONE?

Altra caratteristica che riguarda la concessione del Marchio Registrato è quella di avere una durata, cioè degli anni in cui il prodotto appartiene a una determinata azienda o anche a una determinata persona. Di media i tempi vanno dagli 8 anni fino ai 25: la differenza viene valutata considerando anche le necessità e il budget del cliente.

Allo scadere della concessione, l’ufficio brevetti allerta il proprietario intellettuale, cioè colui che ha richiesto la registrazione, della data di scadenza e di conseguenza ha la possibilità di poterlo rinnovare per ulteriori anni avvenire.

Il tutto avviene in modo conseguenziale. Solo quando il proprietario non avrà alcuna intenzione di rinnovare il brevetto o la registrazione, questo diventerà “pubblico”, cioè tutti potranno eventualmente imitarlo senza incorrere in conseguenze legali. Tuttavia è possibile anche che questo venga acquistato o registrato da una seconda azienda qualora decidesse di diventarne la nuova proprietaria.

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