Come Registrare Un Marchio Paternò

Come Registrare Un Marchio Paternò

Per riuscire a registrare un marchio non basta creare un logo o un nome e fare un pannello da posizionare sopra un locale, c’è una procedura da seguire, dunque Come Registrare Un Marchio Paternò?

Infatti è una domanda comune quella di: Come Registrare Un Marchio Paternò? C’è da seguire una procedura e di sostenere dei costi. Sia per quanto riguarda il metodo di Come Registrare Un Marchio Paternòonline che anche in forma cartacea, ci sono dei moduli da compilare e anche dei costi da sostenere.

Attenzione che è possibile che ci sia un valido supporto da parte degli uffici che operano in questo settore. Per chiunque non ha tempo, ha determinate domande su Come Registrare Un Marchio Paternò e se effettivamente è possibile registrare il marchio che potrebbe avere degli elementi indicativi, ma vuole procedere ad una documentazione cartacea, potrà rivolgersi direttamente ad un ufficio che opera nella concessione della licenza.

Ovviamente proprio l’ufficio è un luogo che è utile anche quando ci sono diversi problemi per Come Registrare Un Marchio Paternò, quali opposizioni, rigetto della domanda oppure anche delle situazioni di domande sospese e via dicendo.

Le situazioni sono molte. Esiste anche una seria attenzione per quanto riguarda poi il problema della classificazione commerciale, del rispetto di determinate leggi e anche di disegni, nomi e loghi che non devono poi incitare ad odio e violenza.

Le procedure per Come Registrare Un Marchio Paternò sono quelle di:

• Strutturare in modo corretto il marchio
• Rispettare determinate leggi
• Controllare se esso esiste
• Valutare se ci sono delle “anteriorità”
• Valutazione della percentuale di copia di un marchio già esistente
• Impatto di disegno o logo che esso va ad avere identificarsi con qualcosa similare

Insomma ci sono molte situazioni pertinenti che spesso sono difficili da comprendere. Per questo esistono gli uffici che si occupano direttamente di questo settore. Quest’ultimo infatti riesce a verificare se il marchio è conforme alla legge e quindi procede poi a depositare la domanda e quindi anche ad avere una licenza di concessione di utilizzo.

La procedura di Come Registrare Un Marchio Paternò online è sicuramente molto snella, facile da gestire e anche da inviare, ma attenzione che se ci sono dei parametri sopraelencati che non sono stati rispettati, ecco che la situazione diventa più complessa. La domanda potrà venire rigettata, andrà in opposizione oppure c’è anche una “sospensione”.

Cos’è quest’ultima? La sospensione della domanda avviene quando un imprenditore ha creato un marchio e fa la procedura per registrare il marchio, dove però, in fase di controllo, lo stesso marchio sta venendo analizzando come domanda di un altro imprenditore. Forse è bene chiarire la situazione.

Un imprenditore ha creato un marchio, ma non lo ha mai registrato. Questo marchio potrebbe essere stato “rubato” da un altro competitor che sta provvedendo a registrare il marchio e magari ha fatto già la domanda. A questo punto, se l’imprenditore originale, cioè colui che lo ha creato, sta provvedendo a fare la domanda, potrebbe ritrovarsi con una sospensione e magari con un rigetto a seguire.

Una situazione che comunque è molto spiacevole, ma che purtroppo è all’ordine del giorno. Dunque cerchiamo di valutare la situazione in modo da essere i primi e anche da mantenere intatta la qualità e anche la professionalità del marchio che rappresenta il proprio lavoro e azienda.

Ovviamente, per Come Registrare Un Marchio Paternò ci sono dei costi da sostenere e oneri tassativi, ma che si pagano solo una volta e poi si ha la concessione dai 10 ai 25 anni.

Come Registrare Un Marchio Paternò in modo corretto

Come Registrare Un Marchio Paternò senza essere poi vittime di qualche errore di forma? La procedura sicura è quella di affidarsi ad un ufficio che, in base anche al settore in cui operiamo, ci consigli cosa fare. Vero è che grazie a questo ufficio si ha anche un servizio dove ci si occupa di tutto senza che ci siano dei problemi per quanto riguarda poi i diretti interessati.

Ad ogni modo, la prima cosa da fare è quella di identificare il logo e il nome di appartenenza che identifichi la propria attività. Si deve poi verificare che non ci siano delle contraddizioni a livello legale. Questo è il passaggio più difficile forse, perché alle volte si rischia di avere dei problemi che magari sono rapportati a incitamento di odio oppure anche di violenza, alle volte anche una parola potrebbe essere confusa.

All’interno del marchio è possibile che ci siano:

• Lettere e parole
• Disegni identificativi
• Nomi di persone o anche cognomi
• Cifre
• Colori
• Format diversi
• Combinazioni di colori e nuance

Questo è solo un primo passo. Si deve poi valutare anche se si parla di un marchio che è nuovo, distinto e lecito. Dunque, per Come Registrare Un Marchio Paternò, si deve avere una certa attenzione per tanti elementi che alle volte sembrano sciocchi, ma che, a livello pubblicitario, hanno una grande importanza.

Ora diventa importante rivolgersi agli uffici che operano sul territorio italiano, il primo è UIBM, che va a rilasciare la licenza di protezione del marchio sul territorio nazionale. Qui, prima di passare al rilascio della licenza, si effettua comunque un controllo molto attento per valutare se ci sono dei marchi similari.

Altro passaggio importante è la classificazione, che avviene consultando direttamente la “classificazione di Nizza”, che è un documento datato 1957 co il compito della classificazione merceologica.

Esistono circa 34 classi di appartenenza per i prodotti e 11 per quanto riguarda i servizi. Per Come Registrare Un Marchio Paternò è dunque importante associare la domanda alla classe di appartenenza. Tanto per fare un esempio, quando si parla di un marchio di abbigliamento, la categoria da indicare, non è trascrivere “abbigliamento”, poiché questa diventa una domanda illecita e non si potrà procedere al resto della registrazione, ma si deve indicare la categoria 25. Questa è la categoria abbigliamento.

Prossimo passaggio per Come Registrare Un Marchio Paternò è quello di inviare la domanda alla tipologia esatta di riferimento del territorio perché ne esistono 3, cioè quello italiano, europeo e internazionale.

A questo punto è necessario:

• Modulo con dati anagrafici
• Copia dei documenti del titolare o dell’azienda
• Ricevuta dei pagamenti e degli oneri che ne derivano
• Marca da bollo
• F24 della tassa che riguarda la registrazione
• Copie di tutti i documenti in elenco

Un iter burocratico che consente dunque di procedere alla registrazione del marchio. Dimenticando uno di questa procedura, barrare in modo errato alcune spunte e anche trascrivere erratamente delle parole, propone dunque una sospensione o rigetto della domanda.

Dunque ecco che per Come Registrare Un Marchio Paternò diventa importante sapere i passaggi esatti da seguire. Potete comunque rivolgervi agli uffici che operano in questo settore.

Come Registrare Un Marchio Paternò con presentazione della lista dei prodotti in vendita

La lista di vendita è uno dei passaggi che non sono necessari esattamente alla procedura per Come Registrare Un Marchio Paternò, ma piuttosto sono indispensabili per capire a quale categoria si deve iscrivere poi il marchio oppure anche se deve esiste una categoria principale e altre connesse.

Le vendite del nostro marchio possono volgere in più direzioni e questo è un qualcosa di normalissimo. Chi, oggi come oggi, punta a vendere esclusivamente un unico prodotto? Nessuno. Se si ha un’attività rivolta alla vendita di arredamenti, non si parla solo di una vendita di un unico arredo, ci sono cucine intere, elettrodomestici, arredi per giardini o anche poltrone e via dicendo. Dunque la situazione diventa variegata.

Anche quando si parla di articoli da calcetto, nonostante si possa avere un “nome” comune, cioè la vendita di accessori per calcetto, ci sono decine di cose che costituiscono questa vendita. Si inizia con i completi, per arrivare alle protezioni per le gambe, scarpe e anche fasce per capelli o polsiere.

Dunque la cosa importante da valutare è quella di avere un chiarimento sul mercato principale per quanto riguarda poi il nome del marchio che potrebbe avere un determinato “rapporto” alla vendita principale, ma da qui si deve poi iniziare a fare anche una diversa scelta delle diverse categorie.

Chi vende il vino, potrà poi anche vendere botti, bottiglie o derivati del vino. Ecco che allora si potrà poi avere una presentazione della domanda per registrare il marchio che sia esteso e di conseguenza di avere poi una domanda che sia molto estesa.

Infatti, quando si parla poi di andare a posizionare la categoria, allora è possibile metterne di più. Ovviamente, se si hanno delle difficoltà nel capire la classe di appartenenza, potete comunque affidarvi a degli uffici che vi possono spiegare esattamente la situazione per presentare una domanda esatta.

Come Registrare Un Marchio Paternò in forma cartacea?

La presentazione telematica, cioè quella online, è consigliata per coloro che hanno un marchio nuovo, che sono sicuri di non aver copiato il logo e di conseguenza si ha la certezza di un marchio che sia innovativo. In poche parole essa conviene quando si ha la certezza di una situazione che è facile da controllare.

Tuttavia, quando si hanno dei piccoli problemi o comunque non si sa esattamente come comportarsi, ma anche per coloro che hanno ideato un marchio che è stato già rigettato, possono presentare la forma cartacea rivolgendosi direttamente agli uffici.

Intanto è possibile scaricare il modulo su internet, altrimenti, rivolgendovi all’ufficio di marchi e brevetti presente nel vostro Comune o nella vostra provincia, potete avere tutti i moduli che sono utili per la presentazione della domanda. A questo punto dovete passare prima al pagamento degli oneri che ne derivano, da costi di procedure e via dicendo, ma anche al pagamento delle marche da bollo.

Si devono fare poi delle fotocopie di tutto, anche dei documenti del titolare o dell’azienda che sta creando il marchio, in modo da avere un responsabile di riferimento. Si consegna poi il tutto in modo da avere un chiarimento su tutto quello che è stato presentato.

Una volta che ci sono stati i pagamenti, si inizia a valutare la domanda. essa potrà venire accettata nel giro di qualche giorno o di qualche mese. Il tutto avviene non per valutare la vostra proposta, ma per i controlli che ne derivano. A questo punto, se non ci sono delle copie, la domanda verrà accettata e sarete i proprietari del vostro marchio.

Quanto costa registrare il proprio marchio?

Quando si pensa a Come Registrare Un Marchio Paternò c’è da dire che si deve anche pensare a quanto costa perché la procedura e anche l’acquisto dei diritti della licenza, ha una spesa che deve essere saldata prima della domanda.

Infatti la domanda viene presentata completa dei pagamenti effettuati. Intanto vediamo che per Come Registrare Un Marchio Paternò c’è la procedura sia cartacea che online, come abbiamo detto più volte.

Allo stesso tempo ci sono delle spese diverse per quanto riguarda poi i costi. Nel mondo online, si ha un pagamento di:

• 101 uro per la registrazione del marchio indicata ad una sola categoria
• 34 euro per delle categorie che sono aggiuntive in modo da estendere il commercio
• 42 euro per la marca da bollo

Mentre per quanto riguarda la procedura di Come Registrare Un Marchio Paternò in forma cartacea, si spendono:

• 101 euro per la registrazione del marchio, riferito sempre ad una sola categoria
• 34 euro per le categorie aggiuntive
• 16 euro per la marca da bollo da applicare direttamente sul modulo di richiesta
• 40 euro di oneri di segreteria camerale

Alla fine c’è una differenza di 10 euro tra una domanda e l’altro. Attenzione che questi sono i costi per quanto riguarda il territorio italiano.

Come registrare per l’estero, quanto costa?

Siccome abbiamo parlato di Come Registrare Un Marchio Paternò in Italia, che poi è una procedura uguale anche per l’estero perché, la licenza di un marchio ha validità solo in un territorio, per estendere la licenza ad altre Nazioni, ci sono dei costi aggiuntivi.

La domanda si può fare sempre all’ufficio di brevetti e marchi oppure anche per via telematica, ma ci sono dei costi aggiuntivi.

Per registrare il marchio a livello europeo, si ha una spesa complessiva di 1.000 euro. Mentre per quanto riguarda il marchio a livello internazionale si parla di oltre 1.300 euro, ma attenzione che questo vale solo per una categoria.

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